Le grotte verdi di Pradis

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Gli scalini che portano
al letto del Cosa
Tra le bellezze naturali che possiamo trovare nelle vicinanze di casa nostra ci sono anche le grotte o gli orridi scavati nella roccia dal impeto dell’acqua, come nel caso della “grotta verde” di Pradis. Situate nella vicinanze della frazione di Pradis di Sotto, nel Pordenonese, il complesso delle grotte si raggiunge attraverso delle suggestive strade che attraversano una piacevole natura su cui si possono scorgere dei resti dei “recenti” conflitti bellici, ma sono ancora molto visibili il resti del castello del XII secolo se si attraversa il Tagliamento a Pinzano.
Il letto del torrente
Le grotte di Pradis sono un complesso di cunicoli  i scavati e modellati dall’acqua del torrente Cosa, su cui vi sono stati trovati anche resti presenza dell’uomo preistorico. Iniziando la visita si scendono i 207 scalini che portano direttamente al fondo dell’orrido dove si trova la croce lignea. Da questo punto partono i due percorsi che permettono di visitare un tratto del letto del torrente e ammirare come l’acqua abbia scavato e modellato la roccia nel corso dei secoli.

Risalendo i scalini si entra a vedere la grotta grande, dedicata alla madonna e che è stata nominata tempio nazionale dei speleologi.
La Madonna della grotta verde
La poca luce che filtra all’interno rivela il particolare colore verde della grotta da cui ne deriva anche il nome. Sul fondo della grotta troviamo la Madonna di bronzo. In questa grotta viene celebrata  la messa di natale.
Un’ultima passeggiata attraverso il bosco e con i ponti che attraversano il torrente ci riportano al parcheggio lasciandoci alle spalle delle viste mozzafiato.

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